OLIVA MINUTA

LA VARIETÀ E IL PRODOTTO
L’oliva minuta, detta anche nasitana o saracena, è una cultivar rustica che resiste bene alle avversità climatiche e al peso della neve grazie al suo legno flessibile e robusto. Dal frutto, di dimensioni medio piccole e dalla resa dell’8% circa, l’azienda agricola biologica Calogera Milio ottiene l’olio extravergine di oliva “Barone Milio” e “Don Federico”.


IL TERRITORIO
L’azienda agricola si trova a circa 250 metri sul livello del mare. La coltivazione dell’oliva minuta si estende su colline terrazzate esposte a nord. Il territorio è caratterizzato da uliveti ultracentenari, boschi di castagni e coltivazioni di noccioli.

LA COLTIVAZIONE
L’uliveto, di circa 300 alberi secolari di oliva minuta, si estende su quasi 3 ettari ed è coltivato con metodo biologico. Trascorso l’inverno, nel periodo della ripresa vegetativa, il terreno è erpicato per favorire il drenaggio e fertilizzato con concime organico. Le erbe spontanee e i residui della potatura, svolta in inverno, si trinciano e si lasciano in campo per arricchire il terreno di sostanza organica e limitare la perdita d’acqua dal suolo. In caso di necessità, per contrastare la Bactrocera oleae (ossia la mosca olearia) si utilizzano esclusivamente trappole di feromoni. Non si praticano trattamenti fitosanitari o irrigazione. 

LA RACCOLTA E LA TRASFORMAZIONE
Da metà ottobre a fine novembre, quando le drupe raggiungono circa il 10% dell’invaiatura (ossia l’inizio della maturazione contraddistinto dal mutamento del colore), si esegue la raccolta manuale con agevolatori meccanici e pertiche in legno che provocano la caduta delle olive su reti distese a terra. Le olive si raccolgono e si ripongono in cassette di plastica forata, che ne consentono l’aerazione. La lavorazione avviene entro 8 ore dalla raccolta, presso il frantoio biologico a ciclo continuo F.lli Bontempo. Le olive lavate sono frante, la pasta ottenuta viene gramolata e passata nel decanter per l’estrazione dell’olio. L’olio extravergine di oliva biologico si conserva in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata e dopo almeno 20 giorni, prima di essere imbottigliato, si travasa per separarlo dal residuo solido che si è depositato sul fondo.



L’ETICHETTA NARRANTE è UN PROGETTO SLOW FOOD E RACCONTA IL PRODOTTO, CHI LO PRODUCE E TUTTA LA FILIERA